Ho finito ieri di leggere il libro “La strategia del terrone” e devo dire che questo per me è un libro realmente motivazionale. Come disclaimer dico immediatamente che sono legato all’autore da un vincolo di amicizia fraterna ma questo non influisce sul mio giudizio sul libro.
Narra la vita di un giovane adulto italiano, di provincia, della provincia più lontana dal mondo in corsa che tutti possiamo sperimentare quotidianamente e che forse non è dissimile da molte altre periferie del mondo dipinto sui social e nelle pubblicità televisive.
Senza spoilerare troppo, la vita di questo ragazzo è un monito a non buttare alle ortiche quella vita che, con maestria insuperata, Guccini chiama “quel poco che a vivere ci è dato… che è un’equazione senza risultato”.
Ed è proprio così. Se ci lasciamo vivere, se non imprimiamo alla vita il nostro passo, rischiamo davvero di terminare con un punto di domanda e con quei tanti sensi di fallimento che riusciamo ad evitare se ogni mattina ci mettiamo all’opera, se “scegliamo” di costruire il nostro destino con giudizio e determinazione. La pigrizia non è sempre un male, assolutamente. Ci sono situazioni in cui la non-azione è migliore dell’azione ma, in generale, la vita è fatta di sabbie mobili che ci spingono verso una infelicità difficilmente recuperabile se non si fornisce una forma di controllo alla nostra quotidianità.

Leggi il resto su: https://www.miglioramento.com/2022/01/29/la-strategia-del-terrone-un-libro-motivazionale-a-sua-insaputa/

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